Terremoto Centro Italia: commissario Legnini, Anac e Regioni, accordo per rafforzare la vigilanza sulla ricostruzione

Un accordo per rafforzare la vigilanza sulla ricostruzione post Sisma 2016: a firmarlo, questa mattina a Roma, nella sede di Palazzo Valentini, sono stati il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia, il presidente dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, Domenico Arcuri, il commissario straordinario per la Ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, e i presidenti delle regioni coinvolte, Marco Marsilio per l’Abruzzo, Nicola Zingaretti per il Lazio, Francesco Acquaroli per le Marche e Donatella Tesei per l’Umbria. Una delle principali novità dell’accordo che rafforza e velocizza i controlli preventivi di legalità, secondo quanto si legge in un comunicato del commissario straordinario per la Ricostruzione 2016, riguarda proprio il coinvolgimento dei presidenti delle Regioni, in qualità di vice-commissari, sia per il ruolo delle Regioni nella ricostruzione delle aree interessate dal sisma, sia per la funzione di coordinamento verso i soggetti attuatori e delle centrali di committenza, ferma restando la supervisione del commissario straordinario. Altra novità è la verifica di legittimità preventiva dell’Uos, l’Unità operativa speciale dell’Anac, che si concentrerà sugli interventi più rilevanti e sull’esecuzione dei contratti, con riguardo anche al rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza. Un’attività che già nei mesi scorsi ha portato a una drastica riduzione del contenzioso legale sugli appalti legati alla ricostruzione. Inoltre, per consentire una più efficace azione di supporto, anche a seguito dell’incremento delle procedure di gara registrato negli ultimi mesi, “sono state individuate le nuove soglie del valore economico sopra le quali si svolgerà il controllo degli atti di gara: 350.000 euro per affidamento di lavori; 100.000 euro per affidamenti di servizi e forniture, compresi quelli di ingegneria e architettura, e la progettazione; 100.000 euro per i subappalti in caso di lavori di oltre 1 milione di euro”. “Il controllo preventivo da parte di Anac – affermano in una dichiarazione congiunta Giuseppe Busia e Giovanni Legnini – è un utile presidio di legalità che può ben conciliarsi con la semplificazione amministrativa e l’accelerazione delle procedure necessarie alla ripresa economica del Paese. Come delineato nell’atto sottoscritto oggi, legalità ed efficienza possono e debbono procedere insieme, in un nuovo modello di governo con più livelli di responsabilità ed un’equilibrata collaborazione tra le istituzioni”. Nel comunicato vengono, infine, forniti alcuni dati sulla ricostruzione pubblica post sisma 2016: stanziamento per la ricostruzione pubblica post sisma: 2,2 miliardi di euro; opere pubbliche in senso stretto finanziate dalle Ordinanze: 1.288; spesa effettiva erogata nel 2020 per le opere pubbliche: 283 milioni di euro (+36% sul 2019); lavori conclusi a fine dicembre 2020: 126 (+50% rispetto al 30 giugno 2020).

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