Recovery Plan: Agorà della Parità, “necessari un diretto riferimento alla pluralità dell’offerta e massicci investimenti volti a minori e natalità”

Il programma per l’edilizia scolastica della componente ‘Efficientamento energetico e riqualificazione degli edifici’” del Piano nazionale di ripresa e resilienza “deve fare riferimento anche agli edifici di proprietà o utilizzati a qualunque titolo da scuole paritarie. Il Bonus 110 deve essere esplicitamente esteso anche a tali soggetti e con riferimento a massimali che tengano conto delle dimensioni dell’immobile”: è la prima richiesta che l’Agorà delle Parità (CdO Opere Educative, Cnos Scuola, Ciofs scuola, Faes, Fidae, Fism e Fondazione Gesuiti Educazione) segnala nel contributo scritto inviato alla VII Commissione della Camera dei deputati, per un miglioramento della Missione 4 (Istruzione e Ricerca) del Recovery Plan.
Il Piano per gli asili nido e il potenziamento delle scuole per l’infanzia “deve riferirsi esplicitamente ad iniziative volte a favorire, promuovere, incentivare e sviluppare politiche attive a favore dei minori nel segmento 0-6 anche per il tramite di sinergie con il non profit e del privato sociale (che ad oggi è parte integrate del sistema 0-6 anni), la seconda richiesta. Sempre con riferimento alla scuola dell’infanzia, le associazioni firmatarie del documento auspicano “il convenzionamento diretto con le scuole paritarie dell’infanzia espressione del privato sociale. Lo strumento principe è quello della convenzione pluriennale, basata su un fondo di dotazione adeguatamente capiente”. Rispetto poi “al punto Scuola 4.0. scuole innovative, cablaggio, nuove aule didattiche e laboratori” si chiede un “esplicito riferimento anche alle scuole paritarie”.
Da ultimo si chiede una separazione tra il percorso abilitante all’insegnamento e quello di assunzione nei ruoli dello Stato.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia