Papa Francesco: “non sparlare degli altri e non perdere il senso dell’umorismo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Non sparlare degli altri” e “non perdere il senso dell’umorismo”. Il Papa ha concluso con questo doppio consiglio, pronunciato a braccio, la Messa per la Giornata mondiale della Vita consacrata, presieduta oggi pomeriggio nella basilica di San Pietro. “Siamo pochi”, ha esordito al termine della celebrazione, con un intervento fuori programma: “Questo Covid ci mette all’angolo, ma portiamo questo con pazienza. Ci vuole pazienza, andiamo avanti!”. Poi Francesco ha raccontato sempre a braccio un aneddoto riguardante una novizia, che appena entrata in convento ha esclamato: “Questo è il paradiso!”. “Aspetta un po’, c’e il Purgatorio”, la risposta della suora più anziana. “Per favore, fuggire il chiacchiericcio che uccide la vita della comunità”, la prima raccomandazione: “Non sparlare degli altri. C’è medicina: morditi la lingua,  prima di sparlare degli altri. Fuggire dal chiacchiericcio che distrugge la comunità”. “Ci sono sempre tante cose che non vanno bene o  non ci piacciono”, l’analisi del Papa: “Non perdere il senso dell’umorismo, saper ridere di sè stessi, delle situazioni e anche degli altri”.

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