Giornata vita consacrata: mons. Fragnelli (Trapani), “dai religiosi ‘note’ di servizio al nostro territorio”

“Pensiamo a quanto dell’arte e della cultura del nostro territorio è frutto della presenza della vita religiosa nelle nostre città”. Lo dice il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, in occasione della Giornata per la vita consacrata. “Gesuiti nel passato, carmelitani e francescani, vecchi e nuovi carismi oggi, con ‘note’ diverse, lavorano silenziosamente al servizio di giovani e anziani, dei poveri e delle comunità – aggiunge -. Conosciamo i vescovi, i parroci, spesso invece i religiosi e le religiose hanno meno visibilità, eppure sono impegnati al servizio del territorio in vari campi, dall’educazione alla cura dei più poveri, dagli anziani alla diffusione del Vangelo”.
La volontà del presule è quella di “far conoscere il volto di alcuni di loro attraverso un breve video che oggi diffonderemo attraverso i nostri canali social”. “Una piccola provocazione con cui vogliamo dire a tutti: e tu, con la tua vita, quale nota di servizio ‘suoni’ nel nostro territorio?”. Stamattina, il vescovo ha celebrato la Messa nel monastero della monache clarisse a Erice mentre nel pomeriggio si riunirà con una rappresentanza dei religiosi e delle religiose della diocesi per una concelebrazione eucaristica nella chiesa di San Francesco d’Assisi, a Trapani, alle 17.30. Ieri nel pomeriggio si è tenuto un incontro on line sul tema “ i volti della speranza nella vita consacrata” guidato da padre Vincenzo Seidita, religioso francescano conventuale e direttore dell’ufficio diocesano per la vita consacrata.

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