Economia: Istat, nel IV trimestre 2020 Pil giù del 2% sul trimestre precedente, -6,6% tendenziale. Crollo dell’8,9% nel 2020

Nel quarto trimestre del 2020 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito del 2% rispetto al trimestre precedente e del 6,6% in termini tendenziali. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo i dati della “Stima preliminare del Pil” per il IV trimestre 2020.
“L’economia italiana registra, dopo il robusto recupero del terzo trimestre, una nuova contrazione nel quarto a causa degli effetti economici delle nuove misure adottate per il contenimento dell’emergenza sanitaria”, spiega l’Istat, aggiungendo che “tale risultato determina un ampliamento del calo tendenziale del Pil: da -5,1% del trimestre precedente a -6,6%”.
Il quarto trimestre del 2020 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2019.
“La variazione congiunturale – rileva l’Istat – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, ovvero agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta”.
Nel 2020 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dell’8,9%, mentre per il Pil stimato sui dati trimestrali grezzi la riduzione è stata dell’8,8% (nel 2020 vi sono state 2 giornate lavorative in più rispetto al 2019).
La variazione acquisita per il 2021 è pari a +2,3%.

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