Referendum costituzionale: Delle Foglie (Mcl), “le motivazioni del sì sono deboli. Votare no per ostacolare derive oligarchiche”

Gli italiani sono nuovamente chiamati alle urne per un referendum confermativo di una modifica della Costituzione che riduce il numero dei parlamentari stabilito dall’Assemblea nel 1948. Su questo appuntamento decisivo per la vita pubblica e istituzionale, il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Domenico Delle Foglie, annuncia “il proprio convinto ‘no’ al quesito referendario”.
“La debolezza delle motivazioni del fronte del ‘sì’ riferite a limitate economie di bilancio, la tendenza a contrapporre una improvvisata democrazia diretta al parlamentarismo rappresentativo, insieme ad una forte connotazione antipolitica – precisa Delle Foglie – contribuiscono a caratterizzare le nuove norme come una singolare battaglia populista e come un inaccettabile elemento distorcente dei principi di rappresentanza esplicitamente indicati nella Carta costituzionale”.
“A tutto ciò si aggiunge – evidenzia il presidente di Mcl – la riduzione del pluralismo rappresentativo in alcune aree regionali e le conseguenti difficoltà del procedimento legislativo”.
“Dalla tradizione del popolarismo, sempre viva nel Mcl – conclude Delle Foglie –, deriva la consapevolezza di dover ostacolare ogni tentazione oligarchica che dovesse farsi spazio attraverso una modifica costituzionale di stampo populista e una legge elettorale in qualunque momento emendabile. Con evidenti distorsioni del processo e degli equilibri democratici”.

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