Papa Francesco: udienza, politica “decisiva per affrontare ogni tipo di crisi”. “Una carezza fa più bene di tanti argomenti”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Amare tutti, compresi i nemici, è difficile, direi che è un’arte! Però un’arte che si può imparare e migliorare”. Ad assicurarlo è stato il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, svoltasi per la seconda volta nel Cortile di San Damaso, alla presenza di circa 500 fedeli, ha ricordato che “l’amore vero, che ci rende fecondi e liberi, è sempre espansivo e inclusivo. Questo amore cura, guarisce e fa bene”. “Tante volte fa più bene una carezza di tanti argomenti”, ha aggiunto a braccio: “Una carezza di perdono, e non tanti argomenti per difendersi: è l’amore inclusivo che guarisce”. L’amore, ha spiegato infatti Francesco, “non si limita alle relazioni fra due o tre persone, o agli amici, o alla famiglia, va oltre. Comprende i rapporti civici e politici, incluso il rapporto con la natura. L’amore è inclusivo, tutto”. “Poiché siamo esseri sociali e politici, una delle più alte espressioni di amore è proprio quella sociale e politica, decisiva per lo sviluppo umano e per affrontare ogni tipo di crisi”, ha sottolineato il Papa: “Sappiamo che l’amore feconda le famiglie e le amicizie; ma è bene ricordare che feconda anche le relazioni sociali, culturali, economiche e politiche, permettendoci di costruire una ‘civiltà dell’amore’, come amava dire San Paolo VI, e, sulla sua scia, San Giovanni Paolo II”. “Senza questa ispirazione, prevale il contrario, cioè la cultura dell’egoismo, dell’indifferenza, dello scarto – ha proseguito a braccio – cioè scartare quello che non voglio bene, che non posso amare, o quelli che sembrano inutili nella società”. Poi il Papa ha raccontato un episodio avvenuto mentre salutava i fedeli prima dell’udienza, quando ha incontrato una coppia di sposi che gli ha detto: “Pregate per noi, perché noi abbiamo un figlio disabile”. “Tutta una vita dei genitori per quel figlio disabile, questo è amore”, il commento. “I nemici, gli avversari politici sembrano disabili politici”, ha proseguito Francesco ancora fuori testo: “Sembrano, ma solo Dio sa se lo sono o no: ma noi dobbiamo amarli, dobbiamo costruire questa società dell’amore, questa società politica, sociale. Al contrario le divisioni, le guerre: l’amore è sociale, è politico, più fare tutto”.

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