Coronavirus Covid-19: Astrazeneca sospende la sperimentazione del suo vaccino per la reazione avversa di un volontario

La società farmaceutica Astrazeneca sospende tutti i test clinici sul vaccino per il coronavirus che sta sviluppando con l’Università di Oxford dopo una “seria potenziale reazione avversa” di uno dei partecipanti alla sperimentazione in Gran Bretagna. Lo stop temporaneo consente ad Astrazeneca di esaminare il caso e rivedere i dati sulla sicurezza. “Si tratta di un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test” per “indagare e assicurare al tempo stesso il mantenimento dell’integrità del processo dei test”, afferma un portavoce del colosso farmaceutico. “Nei test più ampi – aggiunge la società farmaceutica – reazioni possono accadere per caso ma devono essere indipendentemente valutate con attenzione”. I dati iniziali sui test sono apparsi molto promettenti, con il vaccino – che ha visto il coinvolgimento della Irbm di Pomezia – in grado di produrre una robusta risposta immunitaria e solo deboli effetti collaterali. Lo scorso 12 giugno è stata sottoscritta un’intesa dai 4 Stati promotori (Italia, Francia, Olanda, Germania), la cosiddetta “Alleanza per il vaccino” pienamente condivisa dalla Commissione europea che il 14 agosto ha comunicato pubblicamente di aver dato seguito formale all’intesa con Astrazeneca e che tutti i Paesi membri hanno aderito all’iniziativa. Il mese scorso l’azienda ha reclutato circa 30mila persone anche negli Usa per portare avanti il suo più vasto studio sul vaccino. Intanto l’Ema (Agenzia europea del farmaco) avverte che non ci sarà alcun vaccino prima del 2021.

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