Sicurezza stradale: Cnel, un disegno di legge per rendere obbligatorio l’alcol-lock

Introdurre limitazioni all’utilizzo dei veicoli a motore da parte di soggetti già condannati per il reato di guida in stato di ebbrezza che prevedono l’installazione, sul mezzo usato, di un dispositivo, l’alcol-lock, che impedisca la messa in moto qualora si rilevi un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge consentiti. È quanto prevede il disegno di legge del Consiglio nazionale dell’economia e de lavoro (Cnel) riguardante “Modifiche agli articoli 125 e 186 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, concernenti un dispositivo di blocco da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza”. Il testo è stato approvato dall’Assemblea nell’ultima seduta prima della pausa estiva, relatore il consigliere Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Consulta nazionale per la Sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del Cnel, e già annunciato nelle aule parlamentari.
“L’alcol-lock è un efficace strumento di prevenzione dell’incidentalità stradale alcol-correlata già sperimentato positivamente in altri Paesi tra cui Belgio, Francia, Danimarca e Polonia”, afferma Gualaccini, secondo cui “approvando questo disegno di legge, l’Italia si metterebbe al passo degli altri Stati europei in fatto di sicurezza stradale. In base al regolamento comunitario 2019/2144/Ue (art. 6 lettera b), il dispositivo di alcol-lock sarà comunque obbligatorio, a partire da luglio 2024 per tutte le nuove immatricolazioni di veicoli”.
“Lo scopo della proposta, nata nella Consulta nazionale, che non comporta oneri aggiuntivi per le casse dello Stato dal momento che installazione e manutenzione del dispositivo sono a carico del soggetto sanzionato, è quello di prevedere che, chi viola la disposizione, sia oggetto di una specifica prescrizione per la guida che andrebbe resa esplicita sulla patente come previsto dalla vigente normativa europea”, si legge in una nota del Cnel diffusa oggi: “Le caratteristiche del dispositivo di blocco da utilizzare e le modalità di montaggio saranno definite con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, da approvarsi entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge”.

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