Sinodo: mons. Gugerotti, “nelle Chiese orientali il termine giusto è comunione”

foto SIR/Marco Calvarese

“Nelle Chiese orientali più che sinodalità il termine giusto è comunione”. Interpellato dai giornalisti sul Sinodo ormai imminente, mons. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, ha risposto in questi termini alle domande sul contributo delle Chiese orientali al Sinodo, che si aprirà il 4 ottobre. “In Oriente, se si vuole farsi capire, bisogna usare la parola comunione, ‘koinonia'”, ha spiegato il futuro cardinale, nell’incontro organizzato in sala stampa vaticana con alcuni dei 21 cardinali che domani riceveranno la berretta dal Papa: “È una parola che teologicamente rende il concetto, perché parte addirittura dalla dimensione sacramentale. Come si vive nell’Eucaristia, così così si deve vivere nella storia della Chiesa, dove esiste una presidenza ma non esiste una superiorità, un dominio sulle altre Chiese. Questa è la riflessione delle Chiese orientali, che hanno molto pensato a questo tema. La dimensione eucaristica può influire sul nostro tempo, più che la dimensione sinodale. Promuovere una visione di Chiesa di tipo eucaristico significa dedurre dall’Eucaristia il tipo di rapporti che ci sono nella Chiesa, in modo da farne una testimonianza al mondo. Come l’Eucaristia manifesta il corpo Cristo, così noi dell’Eucarestia ci ribaltiamo sulla Chiesa per fare della Chiesa un derivato, una specie di rivoluzione sociale ed ecclesiale per il mondo”.

 

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