Ue: Comitato economico e sociale, eletto presidente l’austriaco Röpke. Nel programma democrazia, giovani e Balcani

Il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha eletto come nuovo presidente l’austriaco Oliver Röpke. A guidare il suo mandato saranno i principi di “democrazia, diritti fondamentali e Stato di diritto”. Il presidente si impegna ad aprire le porte del Cese alla società civile e ai Paesi candidati all’adesione all’Ue. Lo comunica in una nota il Cese. In vista delle elezioni europee del 2024, “il Comitato assumerà un ruolo più attivo per difendere la democrazia e lottare per un’Europa più resistente, prospera e inclusiva”. Röpke è il 34° presidente del Cese in 65 anni di storia e guiderà l’organismo Ue per i prossimi due anni e mezzo. Röpke è stato responsabile dell’ufficio di Bruxelles della Federazione sindacale austriaca (Ögb) e ultimo presidente del gruppo Lavoratori del Cese. Il neo-presidente sarà affiancato dal polacco Krzysztof Pater, come vicepresidente per il bilancio, e il rumeno Aurel Laurenţiu Plosceanu, come vicepresidente per la comunicazione. Röpke subentra alla collega austriaca Christa Schweng, che ha guidato il Cese per la prima metà del mandato 2020-2025. “Mi rivolgerò ai nostri partner dei Balcani occidentali e del vicinato orientale per promuovere una più stretta cooperazione e mi impegnerò con i giovani per assicurarci di costruire il futuro in cui vogliono vivere inclusivo, prospero e democratico”, ha dichiarato il presidente. Per la sua presidenza, Röpke ha scelto il motto “Stand up for democracy, speak up for Europe”.

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