Spagna: card. Osoro (Madrid), “il lavoro è in funzione dell’uomo e non viceversa”

Gesù Cristo, il “figlio del falegname”, era “il figlio di un lavoratore”. Lo sottolinea il card. Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid, nella sua lettera settimanale, incentrata sul lavoro. Questa, rileva, “appartiene alla condizione originaria dell’essere umano”, perché quando Dio creò l’uomo “lo invitò anche a lavorare la terra”.
In tal senso, l’arcivescovo di Madrid ricorda che “è stato all’uomo che Dio ha dato il potere di prendersi cura di tutto ciò che esiste” e, “per non dimenticare l’uomo, è urgente non dimenticare Dio che lo ha creato e fatto simile a Lui”.
Oggi ci sono molte sfide che riguardano la questione sociale, come quelle legate alla difesa della vita, evidenzia il porporato, che aggiunge: “Viviamo in tempi in cui la scienza e la tecnologia ci offrono possibilità straordinarie per migliorare l’esistenza di tutti, se sappiamo utilizzare correttamente tutte le scoperte che sono state fatte”.
Il lavoro serve, conclude il cardinale, “per realizzare noi stessi, per rendere possibile lo sviluppo della nostra società”, ma senza dimenticare, come diceva san Giovanni Paolo II nell’enciclica “Laborem exercens”, che “il lavoro è in funzione dell’uomo e non l’uomo in funzione del lavoro”.

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