Democrazia: Manfredonia (Acli), “la Costituzione è la via maestra per combattere il lavoro povero e garantire l’accoglienza”

“La Costituzione riconosce i diritti inviolabili dell’uomo perché scritta da chi ha visto cancellare ogni diritto. La Costituzione riconosce la dignità sociale di ognuno, senza distinzioni perché è nata contro il disprezzo dell’altro. La Costituzione ripudia la guerra perché chi ha combattuto durante la Resistenza sapeva quanto fosse urgente avere parole di pace”. Con queste parole è iniziato l’intervento del presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, chiamato a parlare dal palco di Piazza San Giovanni durante la manifestazione “La via maestra” che si sta svolgendo a Roma. “La Costituzione si impegna a rimuovere gli ostacoli che impediscono l’effettivo riconoscimento e il pieno sviluppo della personalità. Ma di ostacoli ce ne sono tanti – denuncia Manfredonia -. Il lavoro che manca. Il lavoro precario, sottopagato. La povertà di tante famiglie, di tanti cittadini a cui non basta la paga di fine mese. La sanità pubblica che non cura più quote crescenti di malati, che rinuncia alla prevenzione, alle diagnosi, che crea liste di attesa e file interminabili persino nei pronto soccorso. L’abbandono scolastico ancora così ampio. La mancata parità di salario per le donne. I servizi, e i diritti negati, a chi vive nelle aree interne. Il merito usato come strumento ideologico per allargare le distanze sociali, per fermare ogni mobilità sociale. La giustizia che funziona diversamente a seconda se hai soldi per pagarti l’avvocato. Oppure, con l’ultimo decreto, se sei un migrante per garantirti la libertà da un Cpr. Migranti che a discapito della Costituzione sono respinti, esclusi, cacciati negli angoli bui delle città quando invece la loro integrazione sarebbe la risorsa”. Il presidente delle Acli precisa: “La Costituzione riconosce e garantisce diritti perché questi esistono già, non sono concessioni. Allora non dobbiamo far finta di non vedere. La Costituzione va applicata, va resa possibile per sanare le ferite della società. La Costituzione va compiuta per rispondere alle aspettative di bene che abbiamo noi e di chi arriva nel nostro Paese”.

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