Papa Francesco: udienza, “nella Chiesa anche gli apostati, i persecutori, i bestemmiatori sono a casa”

“In virtù della comunione dei santi, di questa unione, ogni membro della Chiesa è legato a me in maniera profonda, e questo legame è talmente forte che non può essere rotto neppure dalla morte”. Ad assicurarlo è stato il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI, ha ricordato che “la comunione dei santi non riguarda solo i fratelli e le sorelle che sono accanto a me in questo momento storico, o che vivono in questo momento storico, ma riguarda anche quelli che hanno concluso il pellegrinaggio terreno e hanno varcato la soglia della morte. Anche loro sono in comunione con noi. “In Cristo nessuno può mai veramente separarci da coloro che amiamo, perché il legame è un legame esistenziale, un legame forte, che è nella nostra stessa natura”, ha proseguito Francesco a braccio: “cambia solo il modo di essere insieme a loro, ma niente e nessuno può rompere questo legame”. “Padre, pensiamo a coloro che anno rinnegato fede, che sono apostati, persecutori della Chiesa, che hanno rinnegato il loro battesimo, anche questi sono a casa?”, la possibile obiezione: “Anche questi, tutti, i bestemmiatori, tutti. Siamo fratelli: questa è la comunione dei santi. La comunione dei santi tiene insieme la comunità dei credenti sulla terra e nel cielo: e sulla terra, i santi, i peccatori, tutti”.

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