Disponibile on line la nuova edizione dell’Atlante demografico, strumento interattivo curato dal Knowledge Center on Migration and Demography (Kcmd) per “supportare l’integrazione dell’analisi demografica nel processo decisionale dell’Ue”. Esso contiene i dati sulle tre componenti della demografia – mortalità, fertilità e migrazione – per i 27 Stati membri dell’Ue e le loro regioni, insieme alle proiezioni demografiche fino al 2050, basate sui dati Eurostat. Le proiezioni mostrano una possibile “evoluzione della dimensione della popolazione e della sua struttura sulla base di una serie di ipotesi” su fertilità, mortalità e migrazione. I dati sono presentati a scala regionale (1.160 regioni nell’Ue) per consentire “di anticipare dove nell’Ue la popolazione cambierà maggiormente in futuro”. “Insieme alle transizioni verde e digitale, il cambiamento demografico è la terza trasformazione che plasma il futuro dell’Europa”, si legge nell’introduzione: comprendere come “interagiscono il cambiamento demografico e le realtà locali, regionali e nazionali è fondamentale per adattare le politiche dell’Ue alle mutevoli situazioni”. Questo strumento permette di “osservare, monitorare e anticipare le sfide demografiche e informare diversi settori politici – salute, lavoro, istruzione, accesso a servizi e strutture, politiche territoriali e di coesione – con dati demografici tempestivi, solidi e comparabili”. In questa edizione, che contiene 15 “storie tematiche” (ad esempio fuga di cervelli, profilo demografico dei bambini migranti) anche tre storie legate all’impatto demografico del Covid-19 nell’Ue, alla solitudine e al sostegno ai governi.