Diocesi: Grosseto, il Crocifisso del Vecchietta, venerato in cattedrale, in mostra a Firenze dal 19 marzo

Dopo “La Madonna delle ciligie” del Sassetta e il “Giudizio universale” di Guido da Siena, esposti rispettivamente nella città del Palio e a Forlì per due grandi mostre su Dante, l’arte sacra grossetana continua ad attirare attenzione. Si sono concluse, infatti, nella tarda mattinata di oggi le operazioni di movimentazione del Crocifisso del Vecchietta, venerato nella cattedrale di San Lorenzo, a Grosseto. Prenderà la strada di Firenze, per la mostra “Donatello, ovvero il Rinascimento”, curata da Francesco Caglioti e prevista a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello dal 19 marzo al 31 luglio. A curare le delicate operazioni di movimentazione è stato il personale dell’azienda Arterìa, specializzata nella movimentazione, trasporto, esposizione e deposito di opere d’arte.
Ad assistere alle operazioni erano presenti don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della cattedrale e direttore dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto; il parroco della cattedrale, don Piero Caretti; funzionarie della Soprintendenza e del Maam.
L’opera è stata richiesta in prestito alla diocesi dai direttori della Fondazione Palazzo Strozzi e dei Musei del Bargello, perché il Vecchietta è considerato tra i più importanti seguaci di Donatello a Siena e il Crocifisso conservato nella cattedrale di Grosseto, sconosciuto al grande pubblico, è stato ritenuto particolarmente indicato al progetto. “Per noi – commenta don Franco Cencioni – queste richieste sono motivo di orgoglio e di soddisfazione. La periferica Grosseto, che – si dice – non è in grado di competere artisticamente con le altre città toscane, in realtà è custode di opere di grandissimo valore, che meritano di essere conosciute oltre i confini della nostra città. Ben volentieri, dunque, abbiamo acconsentito – dietro il placet della Soprintendenza – alla richiesta di questo prestito”.
Un prestito che, peraltro, porterà un ulteriore vantaggio, perché Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello si faranno anche carico di un intervento di restauro conservativo del Crocifisso, da parte della restauratrice fiorentina Silvia Bensi.
Nel periodo in cui la scultura sacra sarà in esposizione a Firenze, in cattedrale sarà sostituita da un Crocifisso su base lignea del XIX secolo, custodito nelle sacrestie vecchie recentemente restaurate.

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