Coronavirus Covid-19: Fism ai ministri Bianchi e Speranza, “dimezzare le quarantene nelle scuole dell’infanzia”

Un appello ai ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza affinché dimezzino le quarantene nelle scuole di infanzia è stato lanciato oggi dalle 9.000 scuole materne paritarie Fism, la Federazione italiana scuole materne. “Se il minore non riscontra sintomi dopo i primi 4-5 giorni torni tranquillamente a scuola. Occorre dimezzare il tempo di quarantena come per le scuole superiori”: è la proposta della Fism. “Può essere una equilibrata soluzione anche per ridurre i disagi delle famiglie e della gestione delle nostre scuole e dei nostri servizi che si aspettano di rientrare nel decreto ristori”, si legge nel testo della lettera firmata dal presidente Giampiero Redaelli, allarmato dalla situazione che la “super-quarantena” dei bambini sta infliggendo alle scuole dell’infanzia e ai nidi, mandando in crisi le famiglie. “Bambini da uno a cinque anni, spesso sani, sono costretti a restare in casa per almeno 10 giorni soli con i genitori, che si vedono costretti a pagare per un servizio di cui non possono usufruire: una ingiustizia e una discriminazione tra famiglie che si perpetua in modo ormai del tutto inconcepibile”, osserva il presidente della Fism nazionale. Numerose scuole e servizi associati alla Fism segnalano che spesso la quarantena si traduce in un periodo di 30-40 giorni, dal momento che l’isolamento dei piccoli termina dopo 10 giorni con tampone negativo oppure dopo 14 giorni, ma rientrando a scuola, magari dopo un solo giorno, a causa di un altro contagio, la “liturgia dell’abbandono si perpetua” . Una situazione ormai insostenibile, per la quale si chiede un intervento urgente dei ministeri competenti.
La Fism rappresenta circa 9.000 realtà educative non profit, frequentate da circa cinquecentomila bambini, costituendo il 35% del servizio nazionale e il 75% delle scuole paritarie. Una presenza che riguarda oltre la metà dei comuni italiani suddivisa fra scuole paritarie dell’infanzia (bambini 3-6 anni); 1.200 “sezioni primavera” (bambini 2-3 anni); 1.100 “servizi educativi per la prima infanzia” (asili nido, nidi integrati: bambini 0-3 anni).

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