Società: Mattarella, “mutamenti vanno accettai e condotti”. No a chi “pretende di chiudersi in un orizzonte angusto che li allontani e ignori”

“I mutamenti vanno accettai e condotti per non essere travolti in maniera inconsapevole”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia per l’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli studi di Milano-Bicocca.
Richiamando la prolusione del professor Piero Madau pronunciata poco prima, il Capo dello Stato ha evidenziato che “non è soltanto l’universo a cambiare, anche qui siamo in costante mutamento”. Questo, ha sottolineato, è un “richiamo” rivolto “contro coloro che presumono che nulla cambi, che tutto rimanga immobile, rifiutando ogni mutamento, evitando di comprendere che il mondo, le sue condizioni, la convivenza nel mondo e nei Paesi muta necessariamente”. “Gli ‘intrusi’ – ha proseguito – sono coloro che rifiutano un orizzonte ampio e pretendono di chiudersi in un orizzonte angusto che allontani i mutamenti e li ignori”. “Di questi mutamenti, di questa attitudine a comprendere i mutamenti, gli Atenei sono un luogo privilegiato”, ha osservato Mattarella: “Con il succedersi nel tempo delle varie generazioni di studenti, che ne mutano non soltanto la composizione umana, ma la sensibilità, le attese, le prospettive, i caratteri”. “Per questo – ha concluso – le Università sono i luoghi privilegiati per affrontare il cambiamento, indicarne prospettive, consentire che venga governato per il bene comune”.

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