49ª Settimana sociale: card. Bassetti, “è tempo di scelte coraggiose, transizione ecologica venga condivisa e non sia fatta pagare sono a poveri e deboli”

“Siamo chiamati ad operare una conversione ecologica, come ci suggerisce il Santo Padre nell’enciclica Laudato si’, ossia la trasformazione dei cuori e delle coscienze”. È il monito espresso dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nel suo saluto all’incontro organizzato per oggi pomeriggio dalla Pastorale sociale diocesana.
“Un atteggiamento sbagliato verso la creazione – ha osservato il porporato – ci ha illuso di trattare ogni creatura di Dio come semplice oggetto. Abbiamo così riempito il mondo di rifiuti e di scarti, quasi che alcune realtà create non abbiano un senso o che possano essere sfruttate per interessi meramente materiali”. “Serve un cambio di passo che possiamo fare insieme”, l’esortazione del card. Bassetti, spiegando che “per questo a Taranto affronteremo il tema: ‘Il pianeta che speriamo’. Abbiamo nel cuore la fiducia che le cose possono cambiare. Come esseri umani siamo capaci di fare meglio e non ci manca la fantasia per riconoscere nella creazione un dono da contemplare più che un bene da sfruttare”.
“Questa stagione è stata definita di transizione ecologica”, ha proseguito il cardinale, ammonendo: “È tempo di scelte coraggiose”. “Riguardano la vita di tutti e nessuno può sentirsi escluso. Si sa che all’interno di ogni passaggio epocale, i cambiamenti generano mal di pancia e incomprensioni”, ha aggiunto Bassetti evidenziando che “il grande tema per la Chiesa è che questa transizione venga condivisa e sia frutto della responsabilità di tutti. Talvolta abbiamo l’impressione che si finisca per far pagare le conseguenze delle novità alle persone più povere e più deboli”. Il cardinale ha anche rilevato che “la Settimana Sociale ci ricorda la bellezza e l’impegno di vivere in comunione con tutte le creature. La fraternità è un dono prima ancora che un impegno”. “C’è una portata sociale e ambientale, spirituale e culturale, economica e politica della stagione che stiamo vivendo. Sono in gioco le relazioni con Dio, tra di noi e con il creato. Vogliamo cogliere Taranto – ha sottolineato Bassetti – come una bella opportunità per continuare a camminare insieme. Come Chiesa e come cittadini”.

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