Salute mentale: Kluge (Oms Europa), “sia posta al centro della ripresa post-pandemia”. Lanciata oggi a Bruxelles la Pan-European Mental Health Coalition

“Nella regione europea dell’Oms almeno 150 milioni di persone  vivevano con un problema di salute mentale prima che arrivasse il Covid-19 e solo una minima parte riceveva il supporto di cui avevano bisogno. Ovviamente le cose sono peggiorate dall’inizio della pandemia. E tutti siamo stati colpiti. Nel luglio di quest’anno, al vertice sulla salute mentale di Atene convocato dall’Oms e ospitato dal governo greco, i responsabili politici e gli esperti di tutti i 53 paesi della regione europea hanno lanciato un appello affinché la salute mentale sia posta al centro della ripresa. Oggi stiamo rispondendo a questo appello attraverso il lancio della Pan-European Mental Health Coalition”. Lo ha detto oggi a Bruxelles il direttore regionale dell’Oms/Europa, Hans Henri P. Kluge, in occasione del lancio della Coalizione, alla presenza della regina e della commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides.
“Vedo la Mental Health Coalition come un catalizzatore di speranza, speranza di cambiamento a tutti i livelli”, ha proseguito Kluge indicando tre piste di lavoro. Anzitutto, ha detto, “ci organizzeremo per uno scambio di conoscenze e buone pratiche lavorando con gli Stati membri, le organizzazioni internazionali e gli attori non statali, compresa la società civile, che rappresentano gli utenti dei servizi e le loro famiglie, il mondo accademico, le organizzazioni filantropiche e il settore privato”. Quindi “collaboreremo con tutti i membri della Coalizione per creare servizi di salute mentale a misura di persona con supporto a livello comunitario; mobilitare risorse per investimenti; raccogliere dati accurati e sostenere riforme dei servizi di salute mentale sensibili al genere e in grado di promuovere i diritti umani”. Infine “aumenteremo la consapevolezza pubblica della salute mentale; combatteremo lo stigma e la discriminazione e sosterremo programmi di prevenzione per prevenire le condizioni di salute mentale anche sul posto di lavoro con grande attenzione ai gruppi più vulnerabili della popolazione.

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