Lavoro: Inps, nel 2020 per i dipendenti stranieri retribuzione media annua di quasi 13mila euro

Il 61,0% degli stranieri in Italia nel 2020 risiedeva o lavorava in Italia settentrionale, il 23,9% in Italia centrale e il 15,1% in Italia meridionale e Isole. Al Nord e al Centro sono prevalsi nettamente gli stranieri provenienti da Paesi extra Ue rispetto a quelli provenienti da Paesi Ue (72,2% al Nord e 66,4% al Centro), mentre al Sud la differenza è stata meno marcata con gli stranieri extra Ue al 60,1%. Rispetto alla popolazione residente, al Nord l’incidenza straniera regolare è di 8,4 su 100 residenti, al Centro 7,7, al Sud e Isole 2,8. Lo comunica oggi l’Inps nel suo Osservatorio sugli stranieri relativo al 2020.
Stando ai dati diffusi, i lavoratori stranieri dipendenti sono 2.715.162, con una retribuzione media annua di 12.950,71 euro. Di questi, 1.897.937 lavorano nel settore privato non agricolo, con retribuzione media annua di 15.065,44 euro (16.659,32 euro per gli uomini e 12.117,23 euro per le donne); 284.649 lavorano nel settore agricolo (il 74,4% maschi), con una retribuzione media annua di 7.769,56 euro (8.172,00 gli uomini e 6.598,45 le donne), mentre i domestici sono 532.576 (solo l’11,7% sono uomini) con una retribuzione media annua pari a 8.183,67 euro (8.267,25 euro per gli uomini e 8.172,54 euro per le
donne).
Gli stranieri pensionati sono 266.924, con un importo medio annuo pari a 10.682,86 euro: il 49,7% (132.533 soggetti) ha una prestazione assistenziale, mentre coloro che percepiscono una pensione di tipo previdenziale sono 96.169 (il 36,0%); 15.682 (5,9%) sono titolari di pensioni indennitarie e 22.540 (8,4%) percepiscono due o più pensioni.

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