Austria: dom Birnbacher (Conferenza ordini) sugli ospedali religiosi, “con voi operatori chiunque si sente in buone mani”

Senza ospedali religiosi, in Austria farebbe “più freddo”: lo ha sottolineato oggi mons. Franz Lackner, arcivescovo di Salisburgo e presidente della Conferenza episcopale austriaca (Öbk), nel suo discorso di benvenuto in apertura della conferenza online degli ospedali religiosi, nell’ambito della conferenza autunnale degli ordini religiosi. Gli ospedali religiosi danno “un contributo indispensabile” all’Austria e durante la pandemia i dipendenti “hanno agito in modo eccellente”, e non solo nella cura dei pazienti Covid, ha sottolineato Lackner. L’arciabate Korbinian Birnbacher, dell’abbazia di San Pietro in Salisburgo, presidente della Conferenza austriaca degli ordini religiosi, ha sottolineato che gli ospedali religiosi sono essenziali per una Chiesa credibile e rivolgendosi al personale ospedaliero ha detto: “chiunque si sente davvero in buone mani con voi”. Gli ospedali religiosi sono anche un importante datore di lavoro con oltre 26.500 dipendenti, il 64 per cento donne e il 36 per cento uomini. Adolf Inzinger, presidente uscente dell’Associazione degli ospedali religiosi, nelle sue osservazioni ha ricordato che il governo ha imposto l’attuale blocco per la drammatica situazione Covid negli ospedali e sta pianificando una vaccinazione obbligatoria: ciò offre l’opportunità per un’attività “più normale” in futuro.
Il motto del simposio era “In buone mani”, presente anche il ministro del Lavoro Martin Kocher, che ha parlato di un pacchetto di misure di formazione e qualificazione per le professioni infermieristiche. Attualmente ci sono circa 11.000 persone in tale formazione. Ma questo non è ancora abbastanza. In Austria sono attivi 23 ospedali religiosi, con 7.808 posti letto. Più di 1,8 milioni di pazienti vengono curati ogni anno negli ospedali religiosi, con oltre 200mila pazienti operati.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia