Ue-Ucraina: accoglienza rifugiati. Johansson (Commissione), protezione temporanea fino a marzo 2025

Ylva Johansson (Foto Commissione europea)

“Questa crisi di rifugiati è unica certamente per l’aggressione della Russia in Ucraina. Ma è anche per il numero di rifugiati: 16 milioni di ucraini sono entrati nell’Ue, di questi 11 sono tornati, un altro milione è andato in altri Paesi come il Canada, Usa o Regno Unito, 4 milioni sono ancora nell’Ue”. Lo ha detto la commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, in un punto stampa a Bruxelles. “La situazione è rimasta stabile per oltre un anno, ci aspettavamo più persone arrivare durante l’inverno, quando la Russia ha aggressivamente distrutto le forniture di acqua e elettricità, ma questo non è avvenuto”, ha aggiunto. “Per la prima volta l’Ue ha attivato la protezione temporanea, che esiste già da vent’anni ma non era mai stata utilizzata. Adesso la usiamo e funziona decisamente bene”. La commissaria sottolinea: “abbiamo avuto successo ma ci sono sfide importanti, come una pressione enorme su alcuni Stati membri: un milione di rifugiati in Polonia e un altro milione in Germania. Ma altri Paesi come Estonia e Repubblica Ceca, hanno anche numeri maggiori pro capite di rifugiati”. La commissaria ha spiegato che “è possibile prolungare la protezione temporanea fino al marzo 2025. Certamente speriamo che la guerra finisca prima, ma la Commissione è pronta ad utilizzare questa possibilità se necessario”. Per Johansson si deve “discutere di come sostenere chi intende tornare in Ucraina e coloro che invece vogliono restare nell’Ue”. Infine, “è importante ribadire se le cose in Ucraina peggiorano, noi siamo pronti ad accogliere più rifugiati, anche gli Stati membri lo sono”.

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