Aggiornamenti Sociali: padre Riggio (direttore), sulle riforme istituzionali “intramontabile dibattito”

Anche il Governo Meloni non si esime dall’affrontare uno dei temi ricorrenti del dibattito politico italiano: le riforme costituzionali. Il direttore di Aggiornamenti Sociali, padre Giuseppe Riggio, ne parla nell’editoriale del nuovo numero della rivista dei gesuiti di Milano, ripercorrendo le tappe fondamentali di questo dibattito e delineando il perimetro entro cui si situa la proposta attuale, “tra storiche propensioni al presidenzialismo e rinnovate difficoltà di dialogo in un contesto sempre più polarizzato”. “Di riforme si parla dagli anni ’90, in coincidenza con il passaggio alla cosiddetta Seconda Repubblica e i profondi cambiamenti nel sistema dei partiti del nostro Paese. Periodicamente – si legge nelle prime battute dell’articolo – sono state avanzate proposte come l’elezione diretta del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, l’introduzione del federalismo o la modifica del nostro sistema parlamentare, contraddistinto dal bicameralismo perfetto”. “Nel corso di questi decenni, la maggior parte dei tentativi di riforma intrapresi dalle forze politiche è naufragata”.
“Al di là del loro diverso esito, tutte le iniziative di riforma costituzionale hanno catalizzato l’attenzione generale e richiesto l’investimento di notevoli energie a livello di elaborazione intellettuale, dispendio economico e impegno sul piano formativo e culturale. Hanno, inoltre, rappresentato un momento di intenso confronto, in alcune occasioni anche scontro, per la vita politica e civile del nostro Paese, come è inevitabile quando si tratta di rivedere le regole fondamentali del funzionamento dello Stato. Tutto ciò va tenuto presente in questa fase che vede il Governo Meloni intenzionato ad avviare un nuovo percorso di riforma – è stato già annunciato che vi saranno incontri con la Conferenza Stato-Regioni, con i sindaci e i corpi intermedi in vista dell’elaborazione di una proposta – per cercare di evitare errori che alimentino ancora di più la frustrazione e la disillusione dei cittadini”.
“Se si andrà avanti nell’intenzione di una riforma istituzionale, c’è da augurarsi – sottolinea Riggio – che l’attuale dibattito, ancora agli inizi, possa svilupparsi e arricchirsi, per assumere fino in fondo la complessità della realtà politica e istituzionale italiana in questo frangente storico, in cui la crescente disaffezione dei cittadini trova espressione concreta nell’astensionismo al momento del voto elettorale e nel calo della partecipazione alla vita pubblica attraverso i partiti o altre forme associative”. Qui è possibile leggere l’intero editoriale.
Il numero prosegue con i “Dialoghi sull’intelligenza artificiale” e in particolare su ChatGgt, il software creatore di testi che da diversi mesi è protagonista della scena informatica e non solo.

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