Parlamento Ue: un anno dal voto. Sì al sostegno all’Ucraina. Preoccupa l’economia. Italiani chiedono lavoro e protezione della salute

“Con un gradimento del 69%, il sostegno dell’Ue all’Ucraina è di gran lunga il risultato più apprezzato”, ottenuto dai Ventisette, e segnalato dai cittadini intervistati da Eurobarometro a un anno dal rinnovo del Parlamento europeo. Il grado di soddisfazione è più alto nei Paesi Bassi (90%), seguiti da Svezia, Finlandia e Irlanda (tutte all’87%), per l’Italia il dato si ferma al 61%. I livelli minimi si registrano invece in Slovacchia (45%) e Grecia (48%). “Il gradimento per l’azione dell’Ue è abbastanza alto anche nei settori della tutela dei diritti democratici e del rispetto dello Stato di diritto (64% anche per gli italiani), come anche in quello della politica estera (54%, un punto in più in Italia)”.
Eurobarometro sottolinea: “le crisi degli ultimi anni appaiono evidenti quando si esaminano lo stato dell’economia e la situazione finanziaria dei cittadini. La metà degli intervistati (50%, il 41% per gli italiani) ritiene che il suo tenore di vita sia diminuito e si aspetta che questa tendenza proseguirà anche l’anno prossimo. Un altro 29% dice che il suo tenore di vita non è ancora diminuito (il 30% in Italia), ma prevede che ciò accadrà nel corso del prossimo anno”. Parallelamente aumentano le aspettative per quel che riguarda l’individuazione di soluzioni concrete: quasi due terzi degli intervistati (65%) non sono soddisfatti delle misure adottate dal proprio Paese per far fronte alla crisi del costo della vita, percentuale che scende al 59%, insoddisfazione che si attesta al 57% in Europa e al 51% in Italia per quanto riguarda le misure messe in campo dall’Ue.
I cittadini chiedono che il Parlamento dia la priorità alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale (38%), seguita dalla salute pubblica (33%), dall’azione contro i cambiamenti climatici (31%) e dal sostegno all’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro (31%). Per gli italiani le priorità sono, invece, il sostegno all’economia e la creazione di posti di lavoro (43%), quindi la salute pubblica (38%) e la lotta alla povertà e l’esclusione sociale (33%). La lotta al cambiamento climatico si situa in quarta posizione con il 28%.

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