Parlamento Ue: un anno dal voto. “Elezioni fondamento di ogni democrazia”. Il 62% degli intervistati ha “sentito parlare” dell’Eurocamera

Elezioni fondamento di ogni democrazia. È uno dei concetti sottolineati dai cittadini europei intervistati da Eurobarometro a un anno dalle elezioni per il rinnovo dell’Eurocamera (3-6 giugno 2024). Il 37% degli intervistati ritiene che la difesa della democrazia rappresenti la massima priorità (il 34% degli italiani) dell’integrazione europea e dell’azione dell’Europarlamento, seguita dalla tutela dei diritti umani nell’Ue e nel mondo (28%) e dalla libertà di parola e di pensiero (27%). Per gli italiani, dopo la democrazia, viene la libertà di parola e pensiero, al 28%, e quindi, al 26%, la solidarietà tra gli Stati membri e le regioni.
Per il 54% degli intervistati (il 58% degli italiani), la democrazia nell’Ue “funziona in modo soddisfacente”. Quanto ai suoi elementi costitutivi, i cittadini si dicono più soddisfatti delle elezioni libere e trasparenti (70%, il 69% per gli italiani), della libertà di parola (70%, stessa cifra per gli italiani) e del rispetto dei diritti fondamentali (66%, percentuale che cresce di due punti per gli italiani), ma meno della lotta contro la disinformazione e la corruzione.
“A quattro anni dall’inizio dell’attuale legislatura, i cittadini riconoscono il ruolo guida dell’Ue nell’affrontare le diverse crisi che, una dopo l’altra, hanno segnato questo periodo”. La grande maggioranza dei cittadini europei è consapevole dell’impatto dell’Unione sulla propria vita quotidiana: la pensano così circa sette cittadini su dieci (71%), tra cui meno di un quinto (18%) per cui le azioni dell’Ue hanno “molto” impatto. Il ruolo del Parlamento è relativamente riconosciuto: il 62% degli intervistati ricorda di averne sentito parlare di recente.

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