Papa Francesco: Giornata Creato, “politiche economiche che favoriscono pochi decretano fine di pace e giustizia. Porre fine all’era dei combustibili fossili”

(Foto SIR)

Affinché “il potente fiume” della giustizia e della pace nel Tempo del Creato “continui a scorrere”, “dobbiamo trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani”. Lo chiede Papa Francesco, nel Messaggio in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, che si celebra il 1° settembre 2023. “Politiche economiche che favoriscono per pochi ricchezze scandalose e per molti condizioni di degrado decretano la fine della pace e della giustizia”, avverte il Pontefice, che aggiunge: “È ovvio che le Nazioni più ricche hanno accumulato un ‘debito ecologico’ (Laudato si’, 51). I leader mondiali presenti al vertice Cop28, in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre di quest’anno, devono ascoltare la scienza e iniziare una transizione rapida ed equa per porre fine all’era dei combustibili fossili. Secondo gli impegni dell’Accordo di Parigi per frenare il rischio del riscaldamento globale, è un controsenso consentire la continua esplorazione ed espansione delle infrastrutture per i combustibili fossili”. Di qui l’invito: “Alziamo la voce per fermare questa ingiustizia verso i poveri e verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché agiscano in base a questi orientamenti sulla società e sulla natura”.

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