Banca centrale europea: Lagarde (presidente), “urgente frenare l’inflazione”. “Unione monetaria è processo costante di unificazione”

“Le persone – ha specificato la presidente della Bce Christine Lagarde commemorando i 25 anni della fondazione – non mettono più in discussione il fatto che far parte dell’area dell’euro sia la scelta giusta. La percentuale di coloro che vedono favorevolmente l’euro ha raggiunto il minimo, pari a circa il 60%, durante la crisi del debito sovrano, per poi salire a un livello ora prossimo all’80%. La profondità di questo sostegno si è manifestata anche alle urne, ogni volta che l’adesione all’area dell’euro è stata un tema delle elezioni nazionali”. “Questo successo non significa che il nostro lavoro sia finito. Significa – ha osservato la relatrice – che ora siamo in condizione di compiere le scelte migliori per la nostra unione monetaria, invece che per avere un’unione. È giunto il momento di scrivere il prossimo capitolo della storia dell’euro. E questo dipenderà dalle azioni che noi, come europei, attueremo”.
La priorità assoluta e immediata per Lagarde “è riportare tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%. E lo faremo. Tuttavia, come ho affermato di recente, a fronte dei mutamenti geopolitici, della trasformazione digitale e della minaccia derivante dai cambiamenti climatici, le sfide che la Bce dovrà affrontare saranno più numerose. Dobbiamo continuare ad assicurare stabilità in un mondo tutt’altro che stabile”. Ha poi aggiunto: “Contiamo che altri responsabili delle politiche facciano la loro parte. Un’unione monetaria non è un traguardo, è un processo costante di unificazione. Ogni generazione di leader deve continuare questo processo. L’Unione dovrebbe includere tre dimensioni: fiscale, finanziaria e bancaria, per sviluppare un elevato grado di integrazione, soprattutto se vogliamo consolidare lo status internazionale dell’euro”.

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