Servizi sociali: Apis, domani un incontro a Roma sulla co-progettazione per promuovere collaborazione tra Pubblica amministrazione e Terzo settore

Mentre gran parte degli enti pubblici incontra difficoltà nello sviluppo della co-progettazione e non mancano i progetti calati dall’alto senza il coinvolgimento del Terzo settore e degli stessi cittadini beneficiari, ci sono anche esperienze di collaborazione tra soggetti pubblici, privati e non-profit che spiccano e raccontano un film completamente diverso.
Esperienze come quella di Lecco, dove è stato costruito sin dal 2006 un modello diverso di welfare per anziani, bambini e persone con disabilità, oppure come quella di Bologna con il suo “Salus space”, spazio urbano “rigenerato”, attualmente centro di ospitalità per migranti e rifugiati. Cosa hanno in comune queste realtà, perché hanno avuto un impatto positivo e concreto sul territorio?
Per fare il punto della situazione e analizzare insieme agli esperti best practice come quelle appena citate, l’Apis – Associazione italiana progettisti sociali promuove domani a Roma il convegno “La co-progettazione per davvero – Principi metodologici, esperienze di successo e istruzioni per l’uso” (Centro Congressi Cavour, ore 10.15 – 17).
L’evento è dedicato alla co-progettazione, anche in rapporto alla co-programmazione. Obiettivo valorizzare le “pratiche di campo” per “offrire spunti concreti, metodi e paradigmi specifici in base ai quali regolare i lavori di tavolo tra Pubblica amministrazione e Terzo settore”, spiegano i promotori. “La co-progettazione è ormai parte integrante per lo sviluppo dei servizi sociali e nella gestione dei rapporti tra amministrazioni e Ets – spiega Jamil Amirian, presidente di Apis -. Se il quadro normativo va in questa direzione, meno chiara è la traduzione operativa e la codifica metodologica”. Con l’iniziativa di domani “proveremo a fare chiarezza sulle condizioni per realizzare processi realmente partecipativi e vicini alle comunità”. Alla giornata interverranno fra gli altri, oltre ad Amirian, Francesco D’Angella (psicosociologo, consulente, formatore), Claudia Fiaschi (membro Comitato scientifico Apis), Mauro Magatti (ordinario in sociologia generale presso l’Università Cattolica di Milano).

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