Parlamento Ue: in plenaria migrazione e asilo, risposta comune per salvare vite in mare

Dal 13 al 16 marzo torna a riunirsi a Strasburgo la plenaria dell’Europarlamento. Mercoledì, i deputati faranno il punto della situazione sulla solidarietà e le responsabilità da condividere su migrazione e asilo. La presidenza di turno svedese del Consiglio Ue e la Commissione “dovrebbero discutere – secondo un comunicato – di come portare avanti la riforma delle norme comuni in materia di migrazioni e asilo, in seguito al piano d’azione per la rotta del Mediterraneo centrale proposto dalla Commissione lo scorso novembre e al Consiglio europeo straordinario di febbraio”. “Dopo il tragico naufragio al largo della costa italiana, in cui almeno 70 persone sono annegate, i deputati dovrebbero chiedere di adoperarsi per prevenire le partenze irregolari e la perdita di vite umane. Inoltre, esporranno il proprio punto di vista su come affrontare le difficoltà che incontrano i Paesi mediterranei dell’Ue di primo ingresso, comprese le operazioni di ricerca e soccorso, il ruolo delle Ong, la cooperazione con i Paesi di origine e di transito e la lotta contro il traffico di persone”.
Il comunicato specifica che “le operazioni di ricerca e soccorso in mare e le attività di sbarco non rientrano nell’ambito d’applicazione di un quadro giuridico europeo comune. Fanno eccezione le operazioni congiunte guidate da Frontex”. L’agenzia di frontiera dell’Ue gestisce attualmente tre operazioni nel Mediterraneo: Themis (Italia e Mediterraneo centrale), Poseidon (Grecia, confine marittimo con la Turchia e le isole greche nel Mediterraneo orientale) e Indalo (via del Mediterraneo occidentale tra Spagna e Marocco).
Il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo proposto dalla Commissione nel settembre 2020 mira a migliorare le procedure di asilo e a garantire un’equa condivisione delle responsabilità tra i Paesi Ue. Comprende le seguenti proposte di legge: il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione, il regolamento per le crisi e le cause di forza maggiore, il regolamento sullo screening e la procedura di richiesta d’asilo modificata. Il Parlamento intende adottare la sua posizione in tale ambito, in vista dei negoziati con il Consiglio nelle prossime settimane.

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