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Russia: la Duma prepara un nuovo giro di vite sulla libertà di stampa e i giornalisti

Ulteriore inasprimento in via di definizione alla Duma di Stato russa per la libertà dei media. Secondo notizie riportate dalle testate indipendenti, i deputati della Federazione hanno adottato in prima lettura un disegno di legge che affida al procuratore generale della Federazione russa o a suoi delegati il potere di decidere sulla revoca delle licenze dei media stranieri e dell’accreditamento dei giornalisti stranieri e corrispondenti esteri. Le ragioni potranno essere “la diffusione di informazioni illegali e pericolose, comprese informazioni socialmente significative inaffidabili”, oltre a quelle “volte a screditare le forze armate della Federazione Russa”, ma anche quelle relative “all’imposizione di sanzioni politiche ed economiche da parte di Stati stranieri contro la Federazione Russa”, “inviti a manifestazioni non autorizzate”, “giustificazione dell’estremismo” e “chiara mancanza di rispetto al potere e allo Stato”, alla Costituzione o ai valori russi. Sarà punibile anche “citare anche letteralmente le informazioni” incriminate. Nel disegno di legge compare una menzione al fatto che se media russi saranno banditi all’estero, la Procura generale potrà vietare le attività delle pubblicazioni e dei canali stranieri, anche su Internet, come risposta. Secondo quanto riferisce la testata rbc.ru, il Consiglio per i diritti umani avrebbero giudicato la proposta di legge “contraria alla Costituzione, che vieta la censura”.

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