Papa Francesco: “l’Europa è stata fatta da migranti, ha bisogno dei migranti”, antidoto a “inverno demografico”. “Un migrante non integrato è pericoloso”

“L’Europa è stata fatta da migranti; e oggi per uno sviluppo serio, l’Europa ha bisogno dei migranti”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo oggi in udienza una Delegazione del Global Solidarity Fund, dopo aver consegnato ai presenti il discorso preparato per l’occasione, si è rivolto a braccio ai partecipanti all’incontro “C’è un inverno demografico, dove non ci sono i bambini, dove il futuro è ogni volta più stretto”, la denuncia di Francesco: “che venga quella buona gente, ma bisogna integrarla! Integrarla. E per questo ringrazio tanto per quello che voi fate con loro. Non è un’elemosina, no, è la fratellanza”. “Con i migranti, fare questo cammino di integrazione nella società”, la consegna di Francesco: “Non è un’opera di beneficenza, con i migranti, lasciarli lì. No. È prenderli e integrarli, con l’educazione, con l’inserimento lavorativo, con tutte queste cose. A me viene in mente la tragedia di Zaventem – questo lo dico spesso – l’aeroporto belga: quella tragedia è stata compiuta da giovani belgi, ma figli di migranti, non integrati, ghettizzati. Perché un migrante non integrato è a metà cammino, è a metà cammino, ed è pericoloso. È pericoloso per lui, poveretto, perché sarà sempre un mendicante. È anche pericoloso per tutti. Integrarsi, non avere i migranti come un sassolino nelle scarpe, che è molesto”. “Ma per capire i migranti, dobbiamo vedere noi stessi”, ha spiegato il Papa: “la maggioranza di noi siamo figli o nipoti di migranti. Tanti! Io sono figlio di migranti. Una volta, uno degli Stati Uniti mi diceva: ‘Ma no, noi non siamo migranti, siamo già radicati qui!’. ‘Non perdere la memoria: voi siete un popolo di migranti, di migranti irlandesi e di migranti italiani. Gli irlandesi vi hanno portato il whiskey e gli italiani vi hanno portato la mafia. Sempre guardare le radici”.

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