Festival Biblico: Padova, al via dal 27 maggio sul tema “e vidi un nuovo cielo e una nuova terra”

Entra nel vivo il programma del Festival Biblico a Padova con ben 12 appuntamenti cittadini più due nel primo hinterland (Limena e Rubano), che cadenzeranno i giorni 27-28-29 maggio, declinando con più linguaggi e proposte il versetto tratto dal libro dell’Apocalisse – “e vidi un nuovo cielo e una nuova terra” (Ap 21,1) – che fa da filo conduttore all’edizione 2022 del Festival, la 18ª dal suo inizio e la decima a cui aderisce la diocesi di Padova. In tutto quindi 14 appuntamenti che si dipaneranno lungo tutto l’arco delle tre giornate di Festival, favorendo una fruizione complessiva della proposta, letteralmente dall’alba (quando si collocano le meditazioni spirituali) al tramonto (con le proposte serali), senza accavallamenti o sovrapposizioni. Quattro le prospettive entro cui si colloca il tema scelto quest’anno: biblico-esegetica, con gli appuntamenti di approfondimento sul testo di Apocalisse; antropologica-filosofica, per riflettere sul senso e le dimensioni del tempo; geopolitica, che si concentra sull’oggi e sull’invito di Apocalisse a leggere e vivere ogni tempo presente; linguistica e del pensiero critico, entrambe strettamente connesse a concetti chiave del nostro vivere, come libertà, scelta, coerenza e responsabilità. Ogni giornata del Festival inizierà con una “meditazione”. Il Festival Biblico a Padova si concluderà domenica 29 maggio, con quattro appuntamenti che seguono la meditazione del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla (ore 9 in Battistero della Cattedrale). Due si terranno in altrettanti comuni della prima cintura urbana: alle 10 a Villa Pacchierotti De Benedetti a Limena (via Tavello 8), il demografo Gianpiero Dalla Zuanna, il sociologo Stefano Allievi e la teologa Isabella Tiveron parleranno di “Popolazione e sviluppo: tra tempi apocalittici e apertura a tempi nuovi. Intrecci di socialità, contesti e geografie umane”. Modera Massimo D’Onofrio, presidente dell’Ucid di Padova. Conclusione musicale di Ruben Xhaferi. Mentre alle ore 16, nel teatro dell’Opera della Provvidenza di Sarmeola di Rubano verrà proposto “Da Babele alla Città celeste” con la partecipazione di Teatrocarcere Due Palazzi, della biblista Lidia Maggi e di don Roberto Ravazzolo, direttore generale dell’Opsa. Nel tardo pomeriggio si ritorna in città con i due appuntamenti conclusivi del Festival a Padova: il primo alle 18, nel chiostro grande della basilica di Santa Giustina, dove il biblista Giuseppe Casarin rifletterà sul tema “Apocalisse: rivelazione della meraviglia di fronte al mondo. Testo e contesto” e il secondo alle 21, nella chiesa di San Gaetano con “Le visioni. Ciò che gli occhi non vedono”: spettacolo di musica e danza, proposta musicale con Fucina Harmonica (Ex Ensemble Machiavelli), Seesaw Project. Il programma completo su: www.festivalbiblico.it.

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