Ucraina: mons. Fusco (Sulmona), “la preghiera è l’arma che vogliamo contrapporre alle bombe della guerra”. “Impegniamoci a sostenere ogni iniziativa” solidale

“Davanti ai nostri occhi in questi giorni abbiamo la drammatica situazione dell’Ucraina, particolarmente le sofferenze di tanti nostri fratelli, intere famiglie costrette a partire, bambini strappati dalle loro case, giovani obbligati ad interrompere i loro studi, tanti sono indotti a usare le armi, gli anziani abbandonati. Un grande dolore, una grande sofferenza pervade tutti”. Lo afferma il vescovo di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco, in un messaggio alla diocesi.
“La nostra Caritas, insieme a Caritas Italiana, è in contato con le 19 Caritas dell’Ucraina, oltre a quelle della Romania, della Moldavia e della Polonia che sono vicine ai confini con l’Ucraina, e si sta mobilitando per sostenere, attraverso i nostri contatti, le famiglie in difficoltà, ed ha già intrapreso l’iniziativa di una raccolta fondi”, prosegue il vescovo, aggiungendo che “so che anche altre istituzioni e associazioni del nostro territorio si stanno mobilitando per aiutare i probabili arrivi e per accogliere eventuali famiglie che dovessero giungere nelle nostre comunità. Impegniamoci a sostenere ogni iniziativa in tal senso”.
“Tornando da Firenze, dall’Incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo per la pace, mi è risuonata forte la frase di Giorgio la Pira, il sindaco di Firenze in concetto di santità: ‘Una preghiera è più forte di una bomba’”, racconta mons. Fusco, per il quale “questa è l’arma che vogliamo contrapporre alle bombe della guerra”. Chiedendo ai fedeli di aderire alla Giornata di digiuno per la pace indetta dal Papa, il vescovo auspica che “in tutte le nostre comunità parrocchiali e religiose si moltiplichino gli appuntamenti di preghiera comunitaria per chiedere il dono della pace. Tutti siamo coinvolti, non soltanto il mercoledì delle Ceneri ma anche per i prossimi giorni di Quaresima”.
Tra gli appuntamenti in agenda, ogni giovedì di Quaresima in cattedrale si terrà la preghiera per la pace. Dopo la messa delle 18.30, spiega mons. Fusco, “saremo in adorazione per chiedere a Gesù Eucarestia questo dono”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo