Ucraina: Krause (Caritas Polonia), “file chilometriche di persona in attesa da due giorni alle frontiere”. Appello di Caritas Internationalis, “aprire corridoi umanitari”

“Alla frontiera tra Ucraina e Polonia ci sono file chilometriche di persone che aspettano anche due giorni per entrare. I bambini sono esausti”: lo ha detto oggi Ireneusz Krause, direttore di Caritas Polonia, durante un incontro on line organizzato da Caritas Internationalis sul conflitto in Ucraina. Oggi l’Onu ha diffuso la cifra di almeno 660mila persone fuggite dall’Ucraina, “un numero sicuramente destinato ad aumentare”, come confermato da Krause. “La situazione al confine è complessa e in continua evoluzione con l’aggravarsi del conflitto – ha affermato -. Ci stiamo preparando e coordinando con le autorità e le Ong per l’accoglienza delle donne e dei bambini. Abbiamo mobilitato parrocchie, associazioni e istituti per l’accoglienza. Nei nostri centri alle frontiere offriamo pasti caldi, generi non alimentari e assistenza medica”. Caritas Internationalis ha chiesto oggi “l’apertura urgente di corridoi umanitari”. Nei giorni scorsi ha lanciato un emergency appeal per gli aiuti alla popolazione ucraina; già 40 Caritas nazionali hanno aderito. “Dobbiamo ascoltare il grido di aiuto del popolo ucraino – ha detto Aloysius John, segretario generale di Caritas Internationalis -. Chiediamo una pacifica e immediata soluzione al conflitto”.

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