Quaresima: mons. Farinella (Biella), “non possiamo mancare all’appuntamento con la storia portando la nostra testimonianza di carità e speranza”

“Non possiamo come cristiani mancare all’appuntamento con la storia portando la nostra testimonianza di carità e di speranza, per curarne le ferite”. Lo sottolinea il vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, nel messaggio alla diocesi per la Quaresima.
“Nel leggere il Messaggio del Santo Padre – rivela il presule –, ho trovato che le sue riflessioni sono quanto mai in sintonia con il cammino che stiamo compiendo insieme, soprattutto in considerazione delle tante ferite e dell’enorme stanchezza che la pandemia, male non ancora del tutto debellato, sta lasciando nella vita di tutti noi, anche dei nostri ambienti ecclesiali”. “Il cammino sinodale, invece, ci chiede un nuovo generoso slancio pastorale. Inoltre – prosegue –, il dramma della guerra in Ucraina, divampata come un incendio, nella nostra casa comune che è l’Europa, sta facendo tante vittime innocenti e distruzione”. “Di fronte a tutto questo, dunque, quanto mai risuona opportuno l’invito del Papa con le parole di San Paolo: ‘Non stanchiamoci di fare il bene’”. Mons. Farinella ha deciso poi di “invitare le nostre comunità alla lettura, meditata e attualizzata, dell’enciclica di Papa Francesco ‘Fratelli tutti’, quale comune impegno quaresimale”. “Questo – spiega – per aiutarci a costruire una vera fraternità che parta dalla consapevolezza che viviamo in un mondo senza frontiere e che nelle situazioni che viviamo (pandemia, guerra, divario tra le popolazioni, ecc) la vera fratellanza è una esigenza ineludibile”. Il vescovo esorta anche a “comunicare i segni di rinascita”: “Essi – aggiunge – possono incoraggiarci nel promuovere, nel nostro vissuto personale e comunitario, scelte di solidarietà e di amicizia sociale, gesti di vicinanza e di fraternità, nei confronti degli anziani, dei malati o delle persone sole, dei bambini, di gente senza casa, dei rifugiati, di migranti, o di famiglie in difficoltà”.
Infine, mons. Farinella invita ad esprimere “vicinanza alle nostre missioni, partecipando ai progetti della Quaresima di fraternità. Potremo così aiutare i nostri missionari che operano in varie Paesi del mondo ed accompagnarli e sostenerli spiritualmente ed economicamente”.

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