Papa Francesco: al Consiglio d’Europa, “non c’è più tempo per aspettare, bisogna agire”

“Non c’è più tempo per aspettare, bisogna agire. Ogni strumento che rispetti i diritti umani e i principi della democrazia e dello stato di diritto, valori fondamentali del Consiglio d’Europa, può risultare utile per affrontare questa sfida globale”. È l’appello del Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti all’Evento di Alto livello dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa “Environment and human rights: Right to safe, healthy and sustainable environment”, che si svolge a Strasburgo. “La Santa Sede è convinta che ogni iniziativa del Consiglio d’Europa non si debba limitare solo allo spazio geografico di questo Continente, ma, a partire dalla nostra cara Europa, possa raggiungere il mondo intero”, l’invito di Francesco, che valuta “con interesse la decisione che il Consiglio d’Europa vorrà prendere per la creazione di un nuovo strumento giuridico atto a legare la cura dell’ambiente al rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo”. “Nessuno può negare il diritto fondamentale di ogni essere umano a vivere con dignità e a svilupparsi integralmente”, ribadisce il Papa: “e se tutti noi esseri umani nasciamo su questa terra con la stessa dignità, di conseguenza, come comunità siamo tenuti a garantire che ogni persona viva con dignità e abbia opportunità adeguate al suo sviluppo integrale.  Quando invece l’essere umano si pensa come il signore dell’universo, e non come il suo amministratore responsabile, quando non riconosce più la sua giusta posizione in relazione al mondo, giustifica qualsiasi tipo di spreco, sia ambientale che umano, e tratta le altre persone e la natura come meri oggetti”.

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