Migrazioni: Commissione Ue, “serve una politica più solida, sostenibile ed equa”. L’elenco dei problemi aperti

La commissaria europea per gli Affari interni Ylva Johansson interviene sulla relazione dell’esecutivo Ue in merito a migrazione, asilo e lotta alla tratta: “Abbiamo compiuto importanti progressi per quanto riguarda il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo e gli avvenimenti recenti ci indicano quanto sia urgente compiere progressi su proposte fortemente equilibrate. Le proposte relative allo screening e a Eurodac consentiranno di effettuare verifiche adeguate su tutti coloro che arrivano nell’Ue, venendo nel contempo completate dalle nostre proposte relative alla solidarietà. Raggiungere un accordo sul nostro regolamento sul quadro per il reinsediamento aiuterà l’Europa a esprimersi con una voce più decisa sulla scena mondiale, mostrando come l’Unione europea e gli Stati membri offrono nella pratica protezione alle persone che ne hanno bisogno”.
L’odierna relazione sulla migrazione e l’asilo fa il punto sui progressi compiuti e sui principali sviluppi della politica in materia di migrazione e asilo nell’ultimo anno e mezzo, individua le sfide principali ed evidenzia le prospettive di progressi, indicando le misure che porteranno a una “politica più solida, sostenibile ed equa”. Tratta tutti gli aspetti della gestione della migrazione, comprende uno stato dei lavori dei movimenti migratori, fa un bilancio dell’impatto della pandemia e include l’azione delle agenzie dell’Ue in materia di gestione delle frontiere e di asilo, il sostegno continuo fornito dalla Commissione agli Stati membri sotto pressione, i finanziamenti e la questione degli spostamenti non autorizzati all’interno dell’Ue. La relazione pone l’accento sulla risposta immediata dell’Unione alla situazione in Afghanistan, sul sostegno alla Grecia e sulla reazione agli arrivi dalla Bielorussia.

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