Tragedia funivia Stresa-Mottarone: mons. Sanguineti (Pavia), ”feriti e sgomenti per la tragedia che si è consumata”

“In queste ore, siamo tutti feriti e sgomenti per la tragedia che si è consumata, con la caduta della funivia al monte Mottarone, che ha causato la morte di 14 persone, tra le quali, purtroppo, anche alcuni bimbi: coppie di sposi e di fidanzati, famiglie intere, tra le quali una famiglia israeliana, residente a Pavia, nel quartiere del Borgo”. Lo ha detto il vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti, nell’omelia pronunciata durante il rito dei Vespri, ieri sera, in duomo. “In Gesù, nel mistero della sua passione, rappresentata dalle Sante Spine che veneriamo da secoli, e della sua risurrezione dai morti, noi incontriamo e vediamo all’opera, in un segno umano, la presenza di un amore che è più potente della violenza, dell’ingiustizia, della morte”.
Il pensiero dei presenti, tra cui anche autorità civili, è andato alla famiglia Biral, rimasta vittima del tragico incidente alla funivia del Mottarone di domenica scorsa: “Tutti avvertiamo come un brivido e percepiamo che sarebbe disumano e ingiusto nascere, vivere, mettere al mondo dei figli, se tutto finisse con la morte, se noi uomini e donne fossimo strani esseri, una parentesi tra due nulla, abitati però da una sete immensa d’infinito, totalmente ‘squilibrati’ rispetto agli altri viventi”, ha aggiunto il presule. Nelle sue parole l’incoraggiamento a guardare “al segno delle Sante Spine”: “In Gesù, nel mistero della sua passione, rappresentata dalle Sante Spine che veneriamo da secoli, e della sua risurrezione dai morti, noi incontriamo e vediamo all’opera, in un segno umano, la presenza di un amore che è più potente della violenza, dell’ingiustizia, della morte”. Il vescovo ha anche benedetto la città di Pavia dal sagrato della cattedrale, portando all’esterno il reliquiario.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo