Austria: sarà costruita a Graz la nuova papamobile elettrica. Pannelli solari e plastica recuperata in mare

Nell’intenzione dello Stato della Città del Vaticano di voler espandere la sua flotta di auto ad emissioni zero o ibride, anche l’ipotesi di una papamobile completamente elettrica ha creato grande scalpore tra i media italiani. La vettura sarà prodotta presso un’azienda austriaca, a Graz, per conto della azienda californiana Fisker. Tutto sarà ecocompatibile: gli interni dell’auto saranno realizzati con materiali riciclati. Il tettuccio sarà a pannelli solari. Secondo le informazioni, è prevista una costruzione di celle solari per il tetto. L’auto dovrebbe essere basata sull’E-Suv Ocean, modello di punta della azienda statunitense che ha annunciato la consegna della vettura al Papa per la fine del 2022. A Graz ha sede l’azienda austriaca Magna Steyr che lo scorso agosto ha firmato un contratto preliminare con Fisker Inc. per la produzione dell’auto. Rigide le prerogative che dovranno essere rispettate: il veicolo deve essere costruito con numerosi materiali sostenibili, a un costo inferiore a 40.000 euro, con il riconoscimento di essere vegana per l’assenza di utilizzo di derivati animali, utilizzando plastiche riciclate da plastica ricuperata nel mare (da cui il nome Ocean). L’autonomia dell’auto sarà di quasi 500 km. L’azienda austriaca, erede dell’antico marchio Steyr-Daimler-Puch è leader nella componentistica e nella ricerca sui materiali a basso impatto.
Nella flotta vaticana è già presente un’auto alimentata a idrogeno, omaggio al Papa dei vescovi giapponesi. Ma è stata poco utilizzata sia per le difficoltà nel garantire l’adeguato e sicuro rifornimento dell’idrogeno, sia per le restrizioni causate dalla pandemia. La nuova vettura costruita a Graz, invece assicurerebbe in futuro una discreta autonomia durante i viaggi, anche grazie all’alimentazione mista solare-elettrico.

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