Coronavirus Covid-19: Unicef, la Palestina ha ricevuto oggi la terza consegna di vaccini grazie al programma Covax

Gaza, vaccini

Lo Stato di Palestina ha ricevuto oggi 102.960 dosi dei vaccini Pfizer COVID-19 (56.160 per la Cisgiordania, 46.800 per la Striscia di Gaza), consegnate attraverso il programma Covax, lanciato dalle Nazioni Unite con lo scopo di far arrivare i vaccini anche ai Paesi più poveri. Lo riferisce in una nota l’Unicef che aggiunge che “le dosi di vaccino sono state trasferite alla catena ultra-fredda del Ministero della Salute e alle strutture di stoccaggio vaccini in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza”. “L’Unicef la scorsa settimana aveva già consegnato forniture mediche salvavita, compresi i vaccini, come parte di un convoglio organizzato per conto di altre agenzie umanitarie”, afferma Lucia Elmi, Rappresentante speciale Unicef nello Stato di Palestina. “L’Unicef – aggiunge – in collaborazione con l’Oms continuerà a sostenere il Ministero della Salute nei suoi sforzi di risposta al Covid-19 e consegnerà ulteriori vaccini tramite Covax nei prossimi giorni”. L’ultima escalation militare, affermano dall’Unicef, rischia di peggiorare una situazione umanitaria già grave, soprattutto nella Striscia di Gaza, dove il settore sanitario già in difficoltà è gravato anche dalla pandemia Covid-19. L’epidemia nella Striscia di Gaza è destinata ad aggravarsi poiché gli sfollati sono stati costretti a cercare riparo l’uno vicino all’altro nelle scuole, nelle case dei parenti e in altri rifugi durante l’ultima guerra. Circa 30 strutture sanitarie nella Striscia di Gaza sono state danneggiate o distrutte dai bombardamenti, compresa la clinica di Al Shawa e il centro Rimal a Gaza City, l’unico grande laboratorio di analisi Covid-1 nella Striscia di Gaza.

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