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Commissione Ue: “corruzione, tolleranza zero”. Proposte per rafforzare norme e prevenzione

La Commissione europea presenta oggi delle proposte per rendere più severe le norme contro la corruzione. All’interno delle istituzioni dell’Ue vige “la tolleranza zero nei confronti della corruzione”. Lo comunica in una nota l’Esecutivo europeo. La serie di misure comprende “disposizioni nuove e rafforzate sui reati di corruzione e l’armonizzazione delle sanzioni in tutta l’Ue” e una proposta congiunta dell’Alto rappresentante per gli affari Ue, Josep Borrell, e della Commissione, di istituire “un regime sanzionatorio specifico per la Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) per colpire gravi atti di corruzione a livello mondiale”. Le proposte sono in linea con l’impegno assunto dalla presidente, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2022. Si presentano nel dettaglio le “norme etiche, di integrità e di trasparenza in vigore per prevenire la corruzione all’interno delle istituzioni europee”. Gli Stati Ue “dovranno garantire che i privilegi e l’immunità possano essere revocati durante le indagini sulla corruzione attraverso un processo efficace e trasparente predeterminato dalla legge, e in modo tempestivo”. Si propongono regole minime sulla prescrizione per “garantire un tempo sufficiente per portare i reati di corruzione davanti alla giustizia”. Si creerà una rete europea contro la corruzione tra forze dell’ordine, autorità pubbliche, operatori del settore e società civile. L’obiettivo è supportare la Commissione a “mappare le aree comuni in cui i rischi di corruzione sono elevati in tutta l’Ue”.

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