Colombia: oggi la Giornata nazionale per la riconciliazione. I vescovi chiedono che sia celebrata con segni concreti in ogni casa

(Foto: ANSA/SIR)

Oggi, mercoledì 3 maggio, nel giorno della Santa Croce, la Colombia commemorerà la Giornata nazionale per la riconciliazione. Si tratta di una giornata di preghiera per la riconciliazione e la pace nel Paese che la Chiesa cattolica incoraggia dal 2018 e che, nel contesto attuale, data la complessa situazione che diversi territori stanno vivendo a causa di situazioni legate al conflitto armato e alla violenza, continua ad avere grande rilevanza. In modo particolare, la Chiesa colombiana invita tutti i fedeli a raccogliere in questa giornata gli appelli e le preghiere rivolte a questo proposito da Papa Francesco durante la sua visita apostolica del settembre 2017, evento che ha ispirato questa commemorazione, successivamente istituita dai vescovi colombiani durante l’Assemblea plenaria dell’episcopato, tenutasi in via straordinaria nel novembre 2017.
Mettere la croce in un luogo visibile della casa, fare segni di riconciliazione con le persone che ci circondano e pregare perché la Colombia trovi percorsi di riconciliazione sono i tre segni visibili proposti in un messaggio da mons. Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá e presidente della Conferenza episcopale colombiana. Il presidente dell’episcopato ha evidenziato che la proposta cerca di “fare di ogni casa in Colombia un luogo e una scuola permanente di riconciliazione in Cristo”. Raccomanda inoltre ai colombiani di unirsi per compiere semplici gesti di riconciliazione con le persone che li circondano negli ambiti in cui vivono la loro vita personale e comunitaria. A questo si aggiunge l’invito alla preghiera per il Paese che per molti versi è attraversato da “rancore e polarizzazione” tra chi la pensa diversamente.
In questo contesto, la Conferenza episcopale della Colombia (Cec) mette a disposizione di tutti un testo intitolato “Verso una pastorale per la riconciliazione e la pace”, un documento elaborato attraverso il Segretariato nazionale di pastorale sociale (Snps) che presenta ai cattolici del Paese le linee guida dell’episcopato per comprendere e lavorare per questa importante missione nelle diverse diocesi e parrocchie.

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