This content is available in English

Parlamento Ue: necessario riformare i Trattati. Stop al diritto di veto e iniziativa legislativa all’Emiciclo

(Strasburgo) È tempo di avviare un processo di revisione dei Trattati Ue. Lo sostiene il Parlamento europeo, con una risoluzione approvata oggi in chiusura di plenaria a Strasburgo, sulla base anche dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa. “In considerazione della recente serie di crisi in corso”, i deputati indicano alcune correzioni di rotta all’Ue. “Riformare le procedure di voto in seno al Consiglio per migliorare la capacità di azione dell’Unione europea, incluso il passaggio dall’unanimità del voto al voto a maggioranza qualificata in ambiti quali le sanzioni, le cosiddette clausole passerella e le emergenze”; “adattare le competenze dell’Ue, soprattutto nei settori della salute e delle minacce sanitarie transfrontaliere, nel completamento dell’unione energetica basata sull’efficienza e sulle energie rinnovabili, nella difesa e nelle politiche sociali ed economiche”; “garantire la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali”; “rendere l’economia dell’Ue più resiliente, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese e ai controlli di competitività, e promuovere investimenti incentrati sulla transizione giusta, verde e digitale”. Si chiede inoltre di “riconoscere al Parlamento il diritto di avviare, modificare o revocare la legislazione, nonché i pieni diritti di colegislatore sul bilancio Ue”, e di “rafforzare la procedura di tutela dei valori fondanti dell’Unione”. Il testo è stato adottato con 355 voti favorevoli, 154 contrari e 48 astensioni.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori