Parlamento Ue: niente fondi Pnrr alla Polonia finché il governo non rispetta stato di diritto e valori europei

(Strasburgo) Il Parlamento europeo esprime “gravi preoccupazioni” per l’approvazione da parte della Commissione del Piano di ripresa e resilienza della Polonia, pari a 35,4 miliardi di euro, nell’ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il testo, non vincolante, è stato approvato con 411 voti favorevoli, 129 contrari e 31 astensioni. I deputati sottolineano “le attuali e continue violazioni dei valori sanciti dall’articolo 2 del Trattato Ue, tra cui lo Stato di diritto e l’indipendenza della magistratura, e deplorano che, a causa delle azioni del governo polacco, i finanziamenti non abbiano ancora raggiunto i cittadini e le regioni della Polonia”.
I deputati ribadiscono che le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo, così come preminenza del diritto dell’Ue, “non possono essere trattati come moneta di scambio”. I deputati sottolineano inoltre che il rispetto dei valori dell’Unione “sono presupposti inderogabili per fruire del Fondo e che il meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto è, in questo caso, pienamente applicabile”.
Nel testo, si esorta il Consiglio ad approvare il Pnrr della Polonia “solo dopo che il Paese avrà pienamente soddisfatto i requisiti sui conflitti d’interessi e frodi, nonché tutte le raccomandazioni specifiche del semestre europeo nel settore dello Stato di diritto”.

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