Conferenze episcopali regionali: Calabria (Cec), i vescovi chiedono “maturità civica e coscienza cristiana” agli elettori calabresi per elezioni amministrative e referendum

“Maturità civica e coscienza cristiana, orientando le proprie preferenze soltanto alla luce della ricerca dei beni comuni e non di pericolosi tornaconti che spesso alimentano logiche clientelari di stampo malavitoso”. È quanto chiedono i vescovi della Conferenza episcopale calabra (Cec) in una nota diffusa al termine della loro sessione estiva svoltasi al seminario “San Pio X” di Catanzaro. All’ordine del giorno della riunione, infatti, “la tornata elettorale di domenica prossima, che coinvolge gli elettori calabresi nel rinnovo di 75 Amministrazioni comunali”. I presuli calabresi sottolineano che “anche la convocazione referendaria merita un serio e attento discernimento” e “chiedono a tutti di approfondire responsabilmente i cinque quesiti oggetto di voto, al fine di maturare una scelta consapevole”. Attenzione è stata posta alla situazione di “grave disagio in cui versano i lavoratori stagionali delle Terme Luigiane di Acquappesa e quelle di Lamezia”. I vescovi “auspicano che le istituzioni preposte, in particolare la Regione e i Comuni interessati, trovino al più presto una soluzione definitiva e sostenibile per garantire il mantenimento dei posti di lavoro” e nel contempo hanno espresso “sincera vicinanza ai professionisti che vivono mesi di angoscia a causa della perdita del proprio lavoro”. Nel corso dei lavori è stato anche presentato il Regolamento del Servizio regionale per la tutela dei minori e le iniziative diocesane correlate allo stesso servizio e, dopo aver ascoltato la relazione del Coordinatore del Servizio regionale, è stata condivisa “l’urgenza di continuare a prestare ulteriore attenzione” ai Centri di Ascolto costituti nelle singole diocesi.

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