Migranti: Terre des Hommes, “a Pozzallo in prima linea per dare attenzione ai bisogni di ragazzi che arrivano soli in Italia dopo esperienze traumatiche”

“Quando assistiamo a sbarchi come quello in atto oggi ci rendiamo sempre più conto di quanto è importante essere presenti in prima linea per dare fin da subito la giusta attenzione ai bisogni di bambini e ragazzi che arrivano soli nel nostro Paese dopo esperienze traumatiche. Il servizio di sostegno psico sociale per questi giovani è essenziale perché risponde ad un’ampia gamma di bisogni molti delicati e critici che devono trovare un ascolto e una risposta professionale qualificata”. A parlare è Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes, dopo lo sbarco di migranti a Pozzallo dalla Sea Watch 3.
“Il nostro dialogo costante con il territorio e le istituzioni ci ha permesso di portare le istanze dei ragazzi alla loro attenzione e questo ci ha aiutato a individuare possibili soluzioni condivise. Contiamo di proseguire su questa strada per garantire sempre a chi è più fragile, come questi ragazzi il diritto ad un’accoglienza dignitosa e a poter immaginare di costruirsi un futuro”, aggiunge Giannotta.
È dallo scorso luglio 2021 che Terre des Hommes ha riavviato le attività del progetto Faro protezione di minori migranti con un’equipe di psicologi e mediatori linguistici culturali a Pozzallo e ad Augusta in banchina, presso l’Hotspot di Pozzallo e al centro di accoglienza ex Azienda Don Pietro di Cifali (Rg) per fornire assistenza psicologica e psicosociale ai minori stranieri non accompagnati.
Negli sbarchi a cui hanno assistito, come in quello in corso in queste ore, si legge in una nota di Terre des Hommes, “psicologi e mediatori culturali hanno fornito un primo aiuto psicologico e di orientamento per intercettare i bambini e ragazzi più vulnerabili e soprattutto per coloro che necessitavano cure mediche lo staff di Terre des Hommes ha svolto un prezioso ruolo di ponte tra i minori sbarcati e gli operatori sanitari, aiutando i ragazzi a gestire ansie e paure e a comprendere a pieno ciò che stavano vivendo”.
Attraverso l’intervento offerto dal progetto Faro i ragazzi hanno uno spazio di parola e ascolto in cui possono essere accompagnati da professionisti nel nuovo contesto di accoglienza, ricevendo un’assistenza qualificata che permette di individuare prontamente i sintomi del disagio, mettendo in atto le necessarie misure di contenimento, ma anche di attivazione delle risorse interne dell’individuo.
Tramite il supporto psicologico i minori acquisiscono strumenti per gestire meglio lo stress limitando quei rischi che possono portare all’acutizzarsi di un disagio che va capito, conosciuto e contenuto, attraverso un approccio che permetta di trasmettere loro anche una speranza di riscatto.

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