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Parlamento Ue: necessario riformare i Trattati. Il Consiglio deve decidere se avviare una Convenzione ad hoc

(Strasburgo) Il Parlamento europeo indica la via della riforma dei Trattati Ue per rendere l’Unione più democratica, capace di decidere e vicina ai cittadini. La risoluzione votata oggi a Strasburgo va nella linea indicata dalla Conferenza sul futuro dell’Europa, durata un anno e conclusasi il 9 maggio scorso. Spetterà ora ai capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri, in occasione del Consiglio europeo, decidere di istituire una Convenzione, a maggioranza semplice, che indichi come riformare i testi fondamentali dell’Ue. Diversi deputati hanno chiesto che ciò avvenga al più presto, ovvero al Consiglio europeo del 23-24 giugno, “per garantire che le aspettative dei cittadini siano soddisfatte e che i risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa siano messi a frutto il prima possibile”. La Convenzione dovrebbe essere composta da deputati europei, commissari, parlamentari nazionali e i leader dell’Ue.
“La Commissione dovrebbe annunciare come intende dare seguito alla Conferenza a metà giugno”, spiegano a Strasburgo. La commissione per gli affari costituzionali del Parlamento “continuerà a lavorare sulle modifiche che il Parlamento cercherà di apportare ai Trattati, in previsione di una Convenzione”.

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