Nigeria: Dombrovskis (Commissione Ue), domenica un “attacco brutale” ai cristiani. “Condanniamo la violenza in tutte le sue forze”

(Strasburgo) “Condanniamo questo attacco e condanniamo la violenza in tutte le sue forme, a prescindere dalla fede, dalla religione. Persone sono state brutalmente uccise, una donna è stata brutalmente uccisa dopo essere stata accusata di blasfemia”. Lo ha affermato ieri sera Dombrovskis Valdis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, intervenendo alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo per una comunicazione su “La strage dei cristiani in Nigeria” avvenuta domenica scorsa, durante una messa, nella chiesa di Owo, nella regione nordorientale della Nigeria.
Si è trattato di “un attacco brutale”. “Non sono attacchi consueti”, ha spiegato Dombrovskis, aggiungendo che “però finora si sono concentrati nel nord del Paese”. “La violenza – ha proseguito – è aumentata in modo drastico; dal 2020 la situazione della sicurezza in Nigeria è deteriorata rapidamente” alimentando “tendenze diffuse che sono un problema annoso”. Nel Paese “ci sono attacchi indiscriminati nei confronti dei cristiani e dei musulmani per creare panico e dividere la società. Le cause alla base di questa insicurezza in Nigeria non sono però radicate nella religione”, ha precisato il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue: “A volte ci sono degli attacchi a sfondo religioso, però sono principalmente dovuti a circostanze locali, per esempio la concorrenza per risorse scarse, la povertà endemica, la poca istruzione, il basso accesso ai servizi pubblici, disoccupazione”. A causarli, dunque è “in generale un senso di esclusione”, ha osservato Dombrovskis che poi ha ricordato il coinvolgimento dell’Ue in “un approccio integrato per la Nigeria che collega aspetti umanitari, di sicurezza, di politica e di sviluppo”. “Dobbiamo fare il possibile per evitare conflitti in Nigeria, evitando che diventino conflitti religiosi. Il rischio è reale”, ha ammonito. “In vista delle elezioni generali del 2023 in Nigeria – ha evidenziato – il rischio di violenze politiche aumenta in quanto la competizione elettorale alimenta le tensioni”. Poiché “la Nigeria ha un ruolo fondamentale nel continente africano, noi dobbiamo rafforzare il nostro approccio integrato con questo Paese”. Per questo, “l’Ue continuerà ad essere impegnata a costruire una pace sostenibile, approfondire la democrazia e a garantire la protezione dei diritti fondamentali di tutti gli abitanti, tra cui il diritto alla libertà religiosa”.

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