Ucraina: Garofalo (Centro La Pira), “fermare la guerra, la porta della pace è stretta”

“Siamo ad un punto di svolta. La guerra in Ucraina va fermata e la porta della pace è stretta. L’azione intrapresa da Papa Francesco va sostenuta con tutte le nostre forze”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio. “Ancora una volta la voce del Santo Padre è l’unica voce profetica in questo tempo asfittico – aggiunge -, in cui sembrano prevalere nazionalismi ed egoismi, che rispondono alla mera logica della cultura della paura e della rabbia”.
Citando ancora Papa Francesco, dalla lettera enciclica “Fratelli tutti”, “’la guerra è la negazione di tutti i diritti e una drammatica aggressione sull’ambiente’. Mai come oggi – invita Garofalo -, l’unica arma di cui abbiamo bisogno è quella della preghiera, capace di far risplendere l’arcobaleno della pace”. Poi, Garofalo ricorda le parole di La Pira a Nikita Krusciov: “Il passato non è cosa da museo: il passato è vivo nel presente e condiziona, trasmettendosi ad esso all’avvenire”. “Vale ancora oggi – evidenzia Garofalo – a comprendere meglio quello che stiamo vivendo nel cuore dell’Europa, dove purtroppo i venti impietosi di una guerra assurda e contro ogni logica stanno mettendo a dura prova i popoli. Papa Francesco è salito sul Monte delle Beatitudini, alla sequela del Risorto, perché le forze del male non prevalgano”.

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